Ascea Marina (SA) – Fondazione Alario

7 agosto 2023 ore 21.30

MAURIZIO MASTRINI, pianoforte

“BACI”


Suite Baci
M. Mastrini
Baci (Colonia 2022)
R. Miles - M. Mastrini
Children’s Love (Los Angeles 1995)
M. Mastrini
Baba Yaga (Perugia 2013)

Suite Baci
M. Mastrini
Un amore (Inverness 2020)
M. Mastrini
Ferzan (Perugia 2021)
M. Mastrini
Love Dream (Colle San Paolo 2022)

Suite W La Vita
M. Mastrini
Il Balbuziente innamorato (Perugia 2017)
M. Mastrini
Moment (New York 2019)
M. Mastrini
W La vita (L’Avana Cuba 2017)

Suite Hugs
M. Mastrini
Hugs (Perugia 2022)
M. Mastrini
Galop (Perugia 2020)
M. Mastrini
Passion (Buenos Aires 2017)

Suite Baci 2
M. Mastrini
Nostalgia (San Paolo Brasile 2017)
M. Mastrini
Giga Figa (Perugia 2016)


Per informazioni sulle modalità di ingresso: veliaclassica1@gmail.com | tel. 392 6834669

Maurizio Mastrini

Maurizio Mastrini è uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. La sua vita creativa musicale si esprime nel suo eremo in Umbria lontano dal vortice della vita quotidiana. Ciò lo rende incontaminato nelle sue creazioni e carico di emozioni che trasmette con le sue composizioni. Definito dalla critica “il fenomeno”, un ibrido tra genialità e pazzie ha toccato con la sua musica tutti i continenti, tanto da raggiungere negli ultimi 10 anni 770 concerti in giro per il mondo ed oltre 32.000.000 di ascolti solo su Spotify, rientrando così tra i pianisti italiani ad avere il numero più alto numero di download e streaming sul web. È sempre la critica a definirlo “cuore selvaggio” per questo suo modo di essere e vivere un po’ “solitario” ma con un cuore che quando lo senti suonare esprime emozioni a tutto tondo. Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la durezza armonica di quest’ultima. Molte composizioni sono minimaliste, altre hanno una concezione matematica, alcune fatte di pochissime note in quanto “ anche poche note possono far emozionare e far piangere una persona” sostiene il maestro, altre invece presentano una tale abbondanza di suoni da far pensare a un’orchestra.
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